RITIRO 2012 – IL GREGORIANO

Quest’anno gira alle origini del canto. Il maestro Bustos l’ha pensata seria. Ha voluto un “ritiro” dedicato alla conoscenza della più antica forma del canto europeo, il gregoriano. Quando ce lo ha annunciato molti di noi non sapevano se ridere o piangere, lo sconcerto serpeggiava, ma a cose “in corso” e soprattutto “finite” tutti abbiamo ancora una volta apprezzato la nostra direzione artistica!
Siamo arrivati nel primo pomeriggio al “Capisterium”, una bella struttura d’accoglienza ‘immersa’ nelle mura di cinta di Norcia. Non c’è quasi stato il tempo di sistemarsi che subito padre Maurizio Verde* (l’esperto di turno) ha iniziato ad istruirci.
Prima di tutto un sostanzioso excursus storico-religioso-artistico: lungo, ma cosi appassionato che l’ostica materia è scivolata via per tutti con piacere. Poi il canto e le sue ‘regole’, con bellissimi esempi dalla viva e piacevolissima voce del nostro conferenziere: emozionante! Ci ha dato anche i compiti (due brevi brani da imparare).
Al termine della giornata la nostra ‘classica’ cena comunitaria e una emozionante passeggiata nell’affollata metropoli (sic! comunque tutto in ‘tono’ con l’argomento del ritiro).
La domenica tutti alla messa. Non una messa qualsiasi, ma la celebrazione in gregoriano dei Padri benedettini di Norcia. Un po’ a spasso e dopo pranzo ancora con padre Maurizio per cantare con lui e sotto la sua direzione.
In conclusione proprio una bella esperienza, diversa dai nostri ‘normali’ ritiri spirituali (questo è stato certo il più spirituale di tutti), ma sorprendente e divertente oltre che istruttiva. Padre Maurizio si è dimostrato una persona di grande cultura e spessore umano, ma simpaticissimo e ‘cameratesco’: un vero ‘fratello’
*ex Direttore dei “Cantori di Assisi” e Cantore specializzato nel repertorio gregoriano, polifonico medievale e rinascimentale, svolge intensa attività concertistica ed ha al suo attivo numerose tournée e incisioni discografiche; è insegnante di canto gregoriano e canto corale presso la Provincia serafica dei Frati Minori dell’Umbria.

